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"Leonardo da Vinci. Bellezza e invenzione"

 

       Cosa c'è da fare in questi giorni  ....

Mercoledì 20 dicembre 2023 - Lunedì 1° aprile 2024
"Leonardo da Vinci. Bellezza e invenzione"
Museo della Città (piazza del Luogo Pio)
dal lunedì al venerdì 10.00-19.00
Sabato, Domenica e festivi 10.00-21.00
Il perché di una mostra di Leonardo da Vinci a Livorno. Come spiega la curatrice Sara Taglialagamba, Leonardo ha ampiamente studiato il territorio, catalizzando la sua attenzione sulla città di Livorno (di cui descrive il Porto  
pisano, il faro trecentesco chiamato fanale e la torre quattrocentesca detta Torre del Marzocco), e Piombino, dove si reca per ben due volte per occuparsi della fortificazione della città. Ma c’è un altro filo che lega Leonardo da Vinci a Livorno, una storia frutto delle ricerche durate 8 anni del livornese Massimo Signorini. E’ la storia di un disegno grottesco autografo di Leonardo, appartenuto al rabbino livornese Ilo Giacomo Nunes, e da lui offerto intorno al 1925-1926 al direttore Paul Joseph Sax del Fogg Art Museum della Harvard University di Cambridge (Massachusetts).

Sabato 18 novembre 2023 – Domenica 25 febbraio 2024
Raffaello Gambogi “Arte come Rivelazione”
Museo Civico G. Fattori Livorno
Martedì – Domenica 10.00-13.00 / 16.00-19.00
Due
focus inseriti nella mostra intendono approfondire il tema della sua inquietudine e ipersensibilità. Da una parte la presentazione di un gruppo di opere di Elin Danielson, la pittrice nata in Finlandia, che condivise con Gambogi vita privata e professionale dando avvio a una continua e reciproca contaminazione artistica che durerà fino alla morte di lei; dall’altra quello sull’arte come forma di cura, il fil rouge della storia personale del pittore, più volte ricoverato in manicomio per malesseri psichici.

Venerdì 15 dicembre 2023 – Venerdì 15 marzo 2024
Pietro Annigoni “Pittore di Magnifico Intelletto”
I Granai del Museo Civico G. Fattori
Venerdì, Sabato, e Domenica: 10:00 – 13:00 | 16:00 – 19:00
L’esposizione si propone come la più ampia antologica dedicata a Pietro Annigoni negli ultimi venti anni, dopo la grande monografica che si è tenuta nel 2000 a Palazzo Strozzi a Firenze. La mostra di Villa Mimbelli intende proporre nuove analisi e riflessioni sull’artista.

 

Lunedì 29 gennaio 2024
“Il Lago Dei Cigni” Musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij
Teatro Goldoni, ore 21.00
Una produzione classica con elementi scenografici incredibilmente realistici, abbaglianti costumi, accessori sontuosamente dettagliati e una gamma di melodie incantevoli che compongono questo grande capolavoro del balletto classico. Un cast di artisti internazionali composto da nove nazionalità dà anima e corpo a questa grande e irresistibile produzione classica. Un’esperienza emozionante e indimenticabile. Uno spettacolo unico che durerà nella memoria del pubblico.

Martedì 30 gennaio 2024
“Il Calamaro Gigante” con Angela Finocchiaro e Bruno Stori
Teatro Goldoni, ore 21.00
La vita di Angela è assurda e incomprensibile, come quella di ognuno di noi. Da ragazza tanti sogni e passioni le facevano battere il cuore, ma i binari rigidi della società e della famiglia l’hanno portata a una situazione che è come un boccone amaro incastrato in gola, e non va né su né giù. 

Martedì 6 febbraio 2024
“Ginger & Fred” con Monica Guerritore e Massimiliano Vado 
Teatro Goldoni, ore 21.00
Uno dei più importanti film della carriera di Federico Fellini in scena a teatro. Monica Guerritore adatta, dirige e interpreta con Pietro Bontempo il celebre Ginger e Fred, storia di due ex ballerini di avanspettacolo, interpretati al cinema da Giulietta Masina e Marcello Mastroianni. Dopo anni di separazione e un’esistenza lontana dalle luci del varietà, la coppia si incontra nuovamente sul set di una trasmissione televisiva all’insegna della nostalgia.

Giovedì 22 e venerdì 23 febbraio 2024
CINÉMAGIQUE Artisti dell’Immaginazione
Teatro Goldoni, ore 21.00
Arriva a Livorno CinéMagique, l’unico spettacolo di magia che racconta il grande Cinema, un’esperienza magica travolgente, uno show visuale ricco di emozioni e divertimento.

Domenica 25 febbraio 2024
“Le Verdi Colline Dell’ Africa” scritto e diretto da Sabina Guzzanti con Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi
Teatro Goldoni, ore 18.00
Un personalissimo tributo dal testo “Insulti al pubblico” dello scrittore e drammaturgo Peter Handke. Un testo provocatorio e dissacrante che non racconta deliberatamente nulla, infatti, non c’è una storia, né una scenografia e nemmeno i personaggi. L’unica cosa che rimane è il pubblico e l’energia vitale di una delle autrici più libere e creative nel panorama italiano che prenderà di mira le abitudini e il torpore intellettuale degli spettatori, ponendoli al centro di un gioco divertente e irriverente.

 

... e quotidianamente

 Da alcune camere, affacciate sull’interno, si scorge la maestosa Chiesa di S. Maria del Soccorso . L’edificio neoromanico, immerso nel verde, venne edificato a seguito della violenta epidemia di colera che colpì la città nel 1835.

 

 

Così osservare la chiesa in questo periodo, alla luce di ciò che ci sta accadendo, induce emozioni forti. Ancor più se pensiamo che anche il celebre Cristo coronato di spine dipinto dal Beato Angelico (oggi in Cattedrale) fu donato alla chiesa per la medesima occasione.

 

Di lato alla Cattedrale il piccolo ma prezioso Museo di Santa Giulia con la tavola con Santa Giulia e storie del Maestro di San Torpè, l'immagine miracolosa per tradizione popolare su cui leggere la storia e la leggenda della patrona della nostra città.

 

Soste preziose, a pochi passi dall’albergo, cariche di storia che vale la pena di scoprire. Come il Cimitero degli Inglesi, nascosto nel tessuto urbano della vicinissima Via Verdi, che testimonia l’importanza ricoperta dalla comunità britannica nell’ambito della cosmopolita realtà labronica tra XVII e XVIII secolo.

 

Come è noto l’istituzione del porto franco collocò Livorno al centro del Mediterraneo, negli scambi commerciali da e per il Levante, richiamando mercanti da ogni parte d’Europa, tanto che Montesquieu definì la città come “la più florida d’Italia”. Nel quartiere della Venezia Nuova - l'unico del centro cittadino che dopo le distruzioni della II guerra mondiale abbia conservato gran parte dell’aspetto urbanistico-architettonico originario - è possibile vedere i palazzi e i magazzini, appartenuti un tempo a questi mercanti per lo più stranieri, affacciati sui canali. Del resto con l’”altrove” i livornesi convivono da sempre, per costituzione.


 

 

Con le 'Livornine Ferdinando I de’ Medici (ritratto di fronte alla Fortezza vecchia con i Quattro Mori) aveva accolto con tolleranza e spazi di libertà inusitati chi era perseguitato o comunque in fuga, a cominciare dagli Ebrei Sefarditi. Dunque Inglesi, Olandesi, Francesi al fianco di Ebrei, Turchi, Armeni e Greci.

Un’unione di persone, di culture e di religioni diverse – all’ombra della Madonna del

Santuario di Montenero – ancora oggi percepita dai numerosi edifici religiosi esistenti in città e raggiungibili a piedi in pochi minuti dal nostro albergo.

Basta attraversare la zona del Mercato per arrivare in Via della Madonna, vero e proprio centro religioso della città ‘nuova’.

 

 

 

 

Quei caratteri cosmopoliti e libertari promossi dal Granducato di Toscana ne avrebbero segnato il destino culturale: Livorno nel Settecento diede un apporto notevole alla circolazione delle idee di matrice illuministica con la stampa. Qui si stampavano (spesso 'alla macchia', cioè con false note tipografiche) e si facevano circolare pubblicazioni altrove vietate dall’Inquisizione. Qui vide la luce Dei Delitti e delle pene di Cesare Beccaria, qui sotto il patrocinio del Granduca Pietro Leopoldo venne stampata la 3a edizione dell'Encyclopédie di Diderot e d'Alembert.

 

 

 

E se poi dopo una giornata di lavoro hai solo voglia di camminare o di fare jogging in 5 minuti si arriva al mare lungo i “fossi”. Ma cosa sono ‘i fossi’, o meglio il ‘Fosso Reale’? È ciò che rimane del piano urbanistico redatto da Bernardo Buontalenti nella seconda metà del XVI secolo che prevedeva un centro abitato di forma pentagonale (a integrazione del nucleo urbano preesistente) chiuso da possenti bastioni e fossati appunto.

La tradizione vuole che Amedeo Modigliani, sconfortato dai poco lusinghieri giudizi sulle sue opere, avesse gettato nel Fosso Reale, nel tratto compreso tra il Mercato centrale e la chiesa degli Olandesi, alcune sue sculture. Nei primi anni Ottanta furono avviati i lavori per il loro recupero, ma le tre teste rinvenute si rivelarono dei clamorosi falsi. Un altro frammento di storia ci è dato dall’adiacente Teatro Goldoni che vide, giusto un secolo fa, la scissione di un’ala del Partito Socialista e la conseguente nascita del Partito Comunista Italiano. Proseguendo poco oltre si giunge alla casa natale di Amedeo Modigliani.

Con un giorno di anticipo è possibile prenotare una visita dei ‘fossi’ su un battello (www.livornoinbattello.it).

 

Per chi ha un po’ più di tempo qualche informazioni utile *

* si consiglia prima della visita di consultare le relative istituzioni per eventuali cambi di orario.

 

Museo Civico Giovanni Fattori
Via S. Jacopo in Acquaviva 65; www.museofattori.livorno.it
Martedì-Domenica 10.00-13.00; 16.00-19.00. Chiuso: tutti i Lunedì, Capodanno, Pasqua, 1 Maggio, Ferragosto, Natale.
Erede di più di 150 anni di storia, il Museo conserva ed espone nella ottocentesca Villa Mimbelli una raccolta, soprattutto di dipinti, che va dalla metà dell’800 agli anni ’40 del ’900, con nuclei importanti di artisti livornesi (Fattori, Corcos, Nomellini ecc.) e alcune opere di artisti toscani e non solo (Lega, Signorini, Boldini ecc.).

 

 

 Museo della Città
Piazza del Luogo Pio, www.coopculture.it/heritage.cfm?id=283
Martedì-Domenica 10.00-19.00; Chiuso: tutti i Lunedì, Capodanno, 1 Maggio, Ferragosto, Natale.
Ampio percorso espositivo che, attraverso opere d’arte, fotografie, cimeli e reperti archeologici selezionati dalla collezioni cittadine, racconta l’evoluzione storica e culturale di Livorno, dalle sue origini fino all'epoca attuale. Un museo nel museo perché il percorso espositivo trova spazio nell’antico edificio dei Bottini dell’Olio nel cuore del quartiere de La Venezia; un grande deposito oleario del ‘700. Il nuovo Museo della Città possiede una selezione di opere d’arte contemporanea, collocate negli interni barocchi della Chiesa sconsacrata di piazza del Luogo Pio, a fianco dei Bottini dell’olio e con questi collegata.

 


Museo di Storia Naturale del Mediterraneo ‘Musmed’
Via Roma 234; www.musmed.provincia.livorno.it
Martedì- Sabato: ore 9.00 – 13.00; Giovedi e Sabato: anche il pomeriggio ore 15.00 – 19.00; Domenica ore 15.00 -19.00.
Il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo ha sede presso l'antica Villa Henderson, nella vicina Via Roma, costruita alla fine del XVIII secolo; tra i settori espositivi costruiti ex novo la Sala del Mare dedicata ai cetacei del Mediterraneo frutto di anni di attività di recupero e studio di esemplari spiaggiati sulle coste livornesi. Il Museo è attivo nel campo della ricerca scientifica nei settori della botanica, della zoologia e dell'archeologia. Completa la visita l'Orto Botanico.

 

Museo Diocesano
Via del Seminario, 61; www.beweb.chiesacattolica.it/istituticulturali/istituto/2406/Livorno+%7C+Museo+diocesano+di+arte+sacra
da Lunedì a Venerdì dalle 9.00 alle 13.00 Martedì e Giovedì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.00, Sabato: su prenotazione.
Il Museo Diocesano accoglie una parte del copioso patrimonio proveniente dalle Chiese della Diocesi di Livorno, preziosissima documentazione della vita comunitaria, della fede e devozione.

 

 

Acquario di Livorno
Area Terrazza Mascagni, www.acquariodilivorno.it

 

 

 

Santuario di Montenero
www.santuariomontenero.org
6:30 / 12:30 (Festivo 13:00); 14:30 / 18:00 (Festivo 19:00) Collocato sul colle che domina il mare e il porto di Livorno. Si può raggiungere dalla strada panoramica immersa nel verde - da cui si gode un meraviglioso panorama sul mare – o dalla più ripida salita il cui ultimo tratto è raggiungibile anche con la funicolare.

 

 

Visite su prenotazione

 

 

Cripta della chiesa San Jacopo
Visite guidate a ingresso libero alla cripta della chiesa di San Jacopo, uno dei più antichi luoghi di culto cristiano lungo la costa tirrenica, databile al 320 d.C. Su prenotazione gruppi di almeno 8 persone, il lunedì in orario 10-11 e il venerdì il orario 18-19.
(info 334.1469288)

 

 

 

 

 

Casa Natale Amedeo Modigliani
Via Roma, 38; www.casanataleamedeomodigliani.com
La casa, organizzata come museo, consente un percorso biografico ricostruito attraverso documenti, fotografie, riproduzioni di quadri, lettere e cartoline d’epoca tratti dagli Archivi Legali parigini di Casa Modigliani. Il percorso espositivo si conclude con le opere di alcuni pittori contemporanei- tra i quali Ceccobelli, Madiai, Marchegiani, Peruzzi, Tylson, Guttuso, Rotella - ispirate alla figura e all’arte di Modigliani. Per le prenotazioni: Cooperativa “Amaranta” Tel. +39 0586 839772 - Cell. +39 320 8887044; E-mail Diese E-Mail-Adresse ist vor Spambots geschützt! Zur Anzeige muss JavaScript eingeschaltet sein!

 

ll Museo ebraico Yeshivà Marini
Via Micali, 21
La visita al museo ebraico di Livorno permette di approfondire le testimonianze della presenza ebraica a Livorno e delle contaminazioni sefardite ancora presenti nella città labronica. Nel cortile sono conservati i marmi policromi che arricchivano la sinagoga seicentesca di Livorno, distrutta dai bombardamenti della II seconda guerra mondiale.
Per le prenotazioni: Cooperativa “Amaranta” Tel. +39 0586 839772 - Cell. +39 320 8887044; E-mail Diese E-Mail-Adresse ist vor Spambots geschützt! Zur Anzeige muss JavaScript eingeschaltet sein!

Museo di Santa Giulia- Arciconfraternita di Santa Giulia
Largo Duomo, 1
www.santagiulia.org
Diese E-Mail-Adresse ist vor Spambots geschützt! Zur Anzeige muss JavaScript eingeschaltet sein!; 0586 883598 - 0586 883598

Fondazione Livorno
Piazza Grande, 23
https://fondazionelivorno.it
L'ingente patrimonio artistico della Fondazione, costituito da opere eseguite tra Ottocento e Novecento, ha origine dalla collezione acquisita dalla Cassa di Risparmio

 

Fortezza Vecchia - Porto Mediceo
La "fortezza ritrovata": dopo innumerevoli aperture e chiusure finalmente riapre ai visitatori lo storico complesso della Fortezza con il nucleo più antico - la torre a pianta circolare risalente a Matilde di Canossa e la cinta muraria della seconda metà del Trecento -, la rocca - la cosiddetta Quadratura dei Pisani - con la Repubblica Pisana e infine con l'arrivo dei Medici i lavori dell'architetto Antonio da Sangallo.
Prenotazione obbligatoria tramite messaggio whatsapp al n. 3490057410 (no messaggi vocali).

 

Mercati


- Mercato Centrale. Principale mercato cittadino coperto, aperto dal Lunedì al Sabato la mattina fino alle ore 14.00.

 

- Mercatino Americano. Presso la nuova sistemazione della Stazione Marittima.

 

 

- Mercatino del Venerdì. Si svolge ogni Venerdì mattina in Via dei Pensieri (zona Stadio).

 

 

 

 

 

 

 

 

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